ID 218600610279248
Marcello Liverani
Modern classical / ambient elettronica
26 Novembre 2021
Believe Digital
Der Wanderer è un EP di 5 tracce in uscita il 26 novembre 2021 in esclusiva “Believe Digital” Dopo le riflessioni dell’album “Shapes” che, dall’astrazione delle forme, conduceva ad immergersi in un mondo incantato, qui si apre un altro scenario. Uno scenario di passaggio nell’attività artistica di Liverani già suggerito dal titolo stesso dell’Ep. Der Wanderer è infatti un celebre lied di Franz Schubert che condensa nelle sue liriche l’inquietudine ed insieme la mitizzazione del viaggiatore romantico.
“ vengo dalle montagne
La valle fuma, il mare ruggisce.
Cammino piano, non sono molto felice
E il sospiro chiede sempre dove?
Il sole mi sembra così freddo qui,
Il fiore appassito, la vita vecchia,
E di cosa stanno parlando, suono vuoto;
Sono un estraneo ovunque.
Dove sei mio amato paese?
Ricercato, sospettato e mai conosciuto!
La terra, la terra così verde di speranza
La terra dove sbocciano le mie rose.
Dove vanno i miei sogni
Dove sorgono i miei morti
Il paese che parla la mia lingua
O paese dove sei? . . .
Cammino piano,
non sono molto felice
E il sospiro chiede sempre dove?
Mi risuona in un respiro spettrale:
“Dove non sei, c’è felicità.”
Specie nel verso ”Sono un estraneo ovunque” si sintetizza il sapore più profondo di questo lavoro in bilico tra momenti di profonda malinconia e slanci elettronici alla ricerca di una purezza primigenia. Inoltre, in questo lavoro, l’autore esplora un equilibrio, con valenza narrativa, tra il suo gusto per una elettronica ambient e le influenze classiche dovute alla propria formazione. Il susseguirsi delle 5 tracce è pensato come la trama di un film in cui il viaggiatore torna a casa nella prima scena e ritorna con il pensiero al suo tormentato viaggio nelle scene successive.
Marcello Liverani
Modern classical / ambient elettronica
26 Novembre 2021
Believe Digital
Der Wanderer è un EP di 5 tracce in uscita il 26 novembre 2021 in esclusiva “Believe Digital” Dopo le riflessioni dell’album “Shapes” che, dall’astrazione delle forme, conduceva ad immergersi in un mondo incantato, qui si apre un altro scenario. Uno scenario di passaggio nell’attività artistica di Liverani già suggerito dal titolo stesso dell’Ep. Der Wanderer è infatti un celebre lied di Franz Schubert che condensa nelle sue liriche l’inquietudine ed insieme la mitizzazione del viaggiatore romantico.
“ vengo dalle montagne
La valle fuma, il mare ruggisce.
Cammino piano, non sono molto felice
E il sospiro chiede sempre dove?
Il sole mi sembra così freddo qui,
Il fiore appassito, la vita vecchia,
E di cosa stanno parlando, suono vuoto;
Sono un estraneo ovunque.
Dove sei mio amato paese?
Ricercato, sospettato e mai conosciuto!
La terra, la terra così verde di speranza
La terra dove sbocciano le mie rose.
Dove vanno i miei sogni
Dove sorgono i miei morti
Il paese che parla la mia lingua
O paese dove sei? . . .
Cammino piano, non sono molto felice
E il sospiro chiede sempre dove?
Mi risuona in un respiro spettrale:
“Dove non sei, c’è felicità.”
Specie nel verso ”Sono un estraneo ovunque” si sintetizza il sapore più profondo di questo lavoro in bilico tra momenti di profonda malinconia e slanci elettronici alla ricerca di una purezza primigenia. Inoltre, in questo lavoro, l’autore esplora un equilibrio, con valenza narrativa, tra il suo gusto per una elettronica ambient e le influenze classiche dovute alla propria formazione. Il susseguirsi delle 5 tracce è pensato come la trama di un film in cui il viaggiatore torna a casa nella prima scena e ritorna con il pensiero al suo tormentato viaggio nelle scene successive.
Il viaggio procede con un ritorno ad una atmosfera classica. Un organico, quello di archi e pianoforte, che è qui trasfigurato come in un sogno. Gli archi portano dei lunghi respiri all’interno di un brano profondamente meditativo.
Berceuse significa Ninna Nanna in Francese. Berceuse è anche il nome di una forma musicale per pianoforte solo. Questi due elementi forniscono l’apertura di sipario ideale del lavoro con l’incedere melodico minimale e calmo immerso nella timbrica di un felt piano che accoglie “sfocature” timbriche e d’intonazione per rappresentare il ritorno ad un ambiente domestico e comodo, antico ed imperfetto.
Un brano che, unico nell’Ep, accoglie l’uso di beats in una architettura più composita. Qui si apre un dialogo tra elettronica e l’uso più classico del pianoforte. La metafora del Polo Nord è quella del punto più lontano raggiungibile in un viaggio. Ed è infatti idealmente qui che il viaggio arriva: nella cristallizzazione dei suoni freddi dell’elettronica e dei beat.
Inizia con questo brano la parabola del viaggio che è soprattutto viaggio interiore. Una maestosità algida eppure tenera viene suggerita dalle armonie semplici, dalla poesia dell’elettronica (talvolta descrittiva) e da elementi strumentali minimali. La metafora della balena come grandiosità del “sé” e dell’oceano come luogo ideale e lontano.
L’Ep si chiude ancora con un brano che già dal titolo fa capire lo stretto rapporto con la musica classica. Le composizioni vocali di Claudio Monteverdi sono qui un pretesto per integrare un certo uso della voce con certe sue elaborazioni elettroniche dove le melodie vengono ancora una volta suggerite e non svelate in maniera immediata. il brano rappresenta una chiusura cupa, inquieta come nel testo del lied di Schubert
Marcello Liverani è un compositore e performer di Cagliari attivo nel genere Modern Classical ed elettronico. La sua musica si concentra sull’uso del pianoforte come sui sintetizzatori o l’elaborazione elettronica di strumenti acustici e voce. Ha un background e formazione nella musica contemporanea d’avanguardia ed ha studiato con compositori come I.Fedele, A. Corghi e H Dufourt. Dopo il Master in Composizione presso l’ “Accademia di S. Cecilia” in Roma, ha ricevuto riconoscimenti e premi per le sue composizioni vocali, ensemble e per orchestra. I suoi brani sono stati eseguiti in occasioni come la “Biennale di Venezia” e presso teatri come il Parco della musica di Roma ed il “Festival de Acanthes” a Metz. Di grande importanza nella sua carriera recente è stata la collaborazione con Believe Digital Distribution con la quale ha rilasciato il doppio Ep Shapes (Vol1 e Vol2) : entrambi gli Ep hanno ottenuto un eccellente consenso, raggiungendo circa 600,000 streams in meno di 4 mesi su Apple Music.
Un artista che sicuramente farà la gioia degli ascoltatori di Philip Glass, Nils Frahm e Olafur Arnalds.
il musicista con M maiuscola, riesce a riprodurre sonorità originali ricche di energia e adrenalina allo stato puro
Il cagliaritano Marcello Liverani ha una formazione classica, in composizione, coro e direzione d’orchestra, e si vede; il suo ‘Shapes Vol. 1’ è un lavoro di elettronica raffinata in cui batterie pulsanti, gocce ed echi di note si uniscono a lunghi pad eterei, arrangiamenti orchestrali e pianoforte
Liverani riconferma la sua travolgente genialità e la sua innata creatività compositiva.
Marcello Liverani è un compositore e performer di Cagliari attivo nel genere Modern Classical ed elettronico. La sua musica si concentra sull’uso del pianoforte come sui sintetizzatori o l’elaborazione elettronica di strumenti acustici e voce. Ha un background e formazione nella musica contemporanea d’avanguardia ed ha studiato con compositori come I.Fedele, A. Corghi e H Dufourt. Dopo il Master in Composizione presso l’ “Accademia di S. Cecilia” in Roma, ha ricevuto riconoscimenti e premi per le sue composizioni vocali, ensemble e per orchestra. I suoi brani sono stati eseguiti in occasioni come la “Biennale di Venezia” e presso teatri come il Parco della musica di Roma ed il “Festival de Acanthes” a Metz. Di grande importanza nella sua carriera recente è stata la collaborazione con Believe Digital Distribution con la quale ha rilasciato il doppio Ep Shapes (Vol1 e Vol2) : entrambi gli Ep hanno ottenuto un eccellente consenso, raggiungendo circa 600,000 streams in meno di 4 mesi su Apple Music.
Un artista che sicuramente farà la gioia degli ascoltatori di Philip Glass, Nils Frahm e Olafur Arnalds.
Il cagliaritano Marcello Liverani ha una formazione classica, in composizione, coro e direzione d’orchestra, e si vede; il suo ‘Shapes Vol. 1’ è un lavoro di elettronica raffinata in cui batterie pulsanti, gocce ed echi di note si uniscono a lunghi pad eterei, arrangiamenti orchestrali e pianoforte
Liverani riconferma la sua travolgente genialità e la sua innata creatività compositiva.
il musicista con M maiuscola, riesce a riprodurre sonorità originali ricche di energia e adrenalina allo stato puro
In queste brevi tracce Liverani sviluppa l’uso sinestetico dei suoni già presente in SHapes Vol1. La creazione di questi nuovi paesaggi sonori cinematici vengono arricchite da una grande prova di sensibilità e un’attitudine elettronica che fanno di Shapes Vol2 un lavoro sublime, morbido e dalla grande forza descrittiva
Un sound potente, voluminoso e ricco di spunti interessanti che vanno ad evidenziare la vena compositiva dell’artista che unita alla tecnica generano un album dal notevole impatto sonoro.”
In queste brevi tracce Liverani sviluppa l’uso sinestetico dei suoni già presente in SHapes Vol1. La creazione di questi nuovi paesaggi sonori cinematici vengono arricchite da una grande prova di sensibilità e un’attitudine elettronica che fanno di Shapes Vol2 un lavoro sublime, morbido e dalla grande forza descrittiva
Un sound potente, voluminoso e ricco di spunti interessanti che vanno ad evidenziare la vena compositiva dell’artista che unita alla tecnica generano un album dal notevole impatto sonoro.”
Il cagliaritano Marcello Liverani ha una formazione classica, in composizione, coro e direzione d’orchestra, e si vede; il suo ‘Shapes Vol. 1’ è un lavoro di elettronica raffinata in cui batterie pulsanti, gocce ed echi di note si uniscono a lunghi pad eterei, arrangiamenti orchestrali e pianoforte, che è un po’ lo strumento principe delle 5 tracce
Liverani’s skill set at manifesting moving constructs of extremely artistic contemporary instrumental music is simply amazing, and this timeless compilation of excellent arrangements will live on forever in the hearts and minds of those who love really superb music.
Spesso ci troviamo a parlare di musica come quell’arte che suscita e/o fa esaltare le sensazioni e i vissuti umani: qui, ad essere esaltato, sono gli stati di quiete, in cui si entra in connessione col tutto, in particolare con l’essenza del mondo circostante.
La creazione di questi nuovi paesaggi sonori cinematici viene arricchita da una grande prova di sensibilità e un’attitudine elettronica, che fanno di Shapes vol.2 un lavoro sublime, morbido e dalla grande forza descrittiva.
La semplicità a regnare come indiscussa sovrana, intrigante e cingente dentro una particolare spirale fatta di sapori intensi e martellanti.
Un sound potente, voluminoso e ricco di spunti interessanti che vanno ad evidenziare la vena compositiva dell’artista che unita alla tecnica generano un album dal notevole impatto sonoro.
Un ascolto intenso dove il musicista con M maiuscola, riesce a riprodurre sonorità originali ricche di energia e adrenalina allo stato puro con un tocco personale e particolare che rende l’insieme estremamente gradevole.
In questo percorso di circa quaranta minuti, l’ascoltatore si cala in un viaggio fluido e intenso fatto di suoni aggressivi che lasciano spazio ad un sound più morbido, tutto ben amalgamato e con una cura nei dettagli che fanno di questo Ep un progetto originale.
Liverani con questa seconda parte di “Shapes”, ha saputo di nuovo affascinare e sognare ad occhi aperti, il delicato e sapiente mix di Modern classical e ambient elettronico, riconferma la sua travolgente genialità e la sua innata creatività compositiva.
Un disco dove ogni singolo dettaglio elèva alla massima potenza ogni singola traccia, lasciando da parte ogni dubbio sulla vena artistica .
Un album che suona caldo, corposo e accattivante che fa bella mostra di sé in ogni sua nota, non importa da quale strumento arrivi. Uno stile semplice, senza artefatti, quasi imbarazzante per la semplicità con cui si manifesta.
Italian composer and performer Marcello Liverani says his new EP has a second inspiration, besides the Zen philosophy that so often informs his gently beautiful work.
La sua musica è un mix di suoni classici ed elettronici che vanno a tessere trame suggestive e fortemente emozionali
Grazie al prezioso e raffinato “Shapes vol.1” Liverani ha condiviso e diffuso con noi tutte le forme, le gioie e le espressioni emotive generate dalla vita: amore, sensibilità, empatia. Lode meritata per Liverani!
In a world that has been (for some of us) chaotically boring or, at best, artificially restful, this type of music is exquisite.
Un artista che sicuramente farà la gioia degli ascoltatori di Philip Glass, Nils Frahm e Olafur Arnalds.
It’s a beautifully composed track that creates just enough tension to keep the listener
un breve EP che propone di investigare il senso di “forma” proprio a partire da una visione sonora dai caratteri fluidi, imprevedibili, liberi, fuoriuscenti dai tradizionali limiti musicali
Un artista che sicuramente farà la gioia degli ascoltatori di Philip Glass, Nils Frahm e Olafur Arnalds.
Marcello Liverani‘s lo-fi piano EP Shapes is set for release on January 29, preceded by “Tangles” ~ a quiet, contemplative piece that bodes well for the set.
“Opening Inner B” allows Marcello Liverani to explore not only the musical landscape opened up but the emotional landscape unfolding between sparse piano notes, aching reverb and strings set to detune heaven. It’s a beautiful and thoughtful piece.
In conversazione con Marcello Liverani Intervista al compositore, producer e interprete cagliaritano che ha da poco lanciato il suo ultimo disco "Shapes". La sua musica trae ispirazione da immagini, sensazioni e perfino odori.
Intervista a Marcello Liverani: per me il suono è la rappresentazione di un’intuizione o di uno stato d’animo che spesso va oltre le parole.
Il protagonista di oggi: intervista con Marcello Liverani. La sua musica fra istinto compositivo e una originale idea di ispirazione.